sabato 24 agosto 2013

«Lubrano riapra la villa romana»

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 Gli archeologi ritengono che la villa sia stata costruita per un facoltoso personaggio e dovesse svolgere anche una funzione produttiva, di raccolta dei prodotti del fertile entroterra, che era probabilmente organizzato in latifondo, in funzione dell’imbarco verso i mercati d'oltremare. Il complesso venne realizzato forse nel I sec. d.C. su un precedente insediamento, fu fiorente fino al II secolo d.C. Il complesso, di cui sono stati messi in luce 49 ambienti, si sviluppa lungo la linea di costa per oltre 130 metri.
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Viterbo, il Quotidiano della Tuscia - Presentato il libro “Topografia archeologica urbana a Villa San Giovanni in Tuscia. La Villa Romana”

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Viterbo, il Quotidiano della Tuscia - Presentato il libro “Topografia archeologica urbana a Villa San Giovanni in Tuscia. La Villa Romana”:
La ricerca si è svolta attraverso una serie di ricognizioni topografiche che hanno permesso di documentare in modo approfondito i resti archeologici della villa romana, le cui emergenze in parte sopravvivono nel sottosuolo, all’interno di cantine e magazzini privati.
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Apertura straordinaria Villa Romana del Naniglio

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Apertura straordinaria Villa Romana del Naniglio - MNews.IT:
Oltre alla monumentale cisterna ipogeica databile alla metà del II secolo a.C. detta, appunto, Naniglio (un edificio sotterraneo, accessibile mediante una scaletta a chiocciola, costituito da tre ambienti contigui e intercomunicanti, di diversa grandezza, il cui maggiore misura 175 mq), i visitatori potranno ammirare quanto è venuto alla luce dalla recente campagna di scavi chiusa circa un anno addietro. Mosaici di particolare bellezza e parti di vari ambienti della villa, alcuni pertinenti alla residenza degli antichi proprietari, altri pertinenti al settore di servizio e di otium collegati alle terme. Un enorme patrimonio archeologico, caratterizzato da un consistente grado di conservazione. E' raro trovare, infatti, in aree archeologiche di oltre duemila anni ambienti conservati fino al livello del tetto, come è avvenuto al Naniglio.
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Solo degrado nella Villa Romana di Solofra

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Villa romana a Sant’Agata irpina, c’è solo abbandono. Nonostante i buoni propositi che avevano portato amministrazione comunale e Sovrintendenza ai beni archeologici ad aprire un momento di confronto sul recupero del sito archeologico che sorge nel cuore della popolosa frazione solofrana, ad oggi non c’è null’altro se non erbacce e rifiuti.
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domenica 4 agosto 2013

SICILE : PIAZZA ARMERINA : Villa Romana di Casale



Luxueuse villa de l'époque romaine, extraordinaire par la richesse de ses 3 500 mètres-carrés de mosaïques au sol qui, pour beaucoup sont en excellent état de conservation. Construite au IIIe siècle après J.C. elle fut occupée jusqu'en 1160, date à laquelle elle fut détruite par un incendie puis engloutie par un glissement de terrain. Patrimoine mondial de l'UNESCO.

Remise à jour en 1929, les mosaïques de cette villa ont été restaurées.
Elle est ouverte au public depuis peu.