sabato 29 marzo 2014
domenica 9 marzo 2014
Archeologia, Arezzo: scoperta 'domus' romana con magnifici mosaici
articolo completo al seguente link:
Archeologia, Arezzo: scoperta 'domus' romana con magnifici mosaici - Adnkronos Toscana:
Archeologia, Arezzo: scoperta 'domus' romana con magnifici mosaici - Adnkronos Toscana:
Arezzo, 26 feb. - (Adnkronos) - E' tornata alla luce ad Arezzo una
''domus'' romana, costruita durante l'eta' augustea-giulio claudia (fine
I secolo a.C. - decenni iniziali I secolo d.C.), che ha rivelato
l'esistenza di pavimenti con magnifici mosaici con decorazioni anche a
nido d'ape. I ritrovamenti, annunciati oggi dal sindaco Giuseppe
Fanfani, sono avvenuti durante gli scavi che la Soprintendenza per i
beni archeologici della Toscana sta conducendo nell'area della Fortezza
Medicea.
''domus'' romana, costruita durante l'eta' augustea-giulio claudia (fine
I secolo a.C. - decenni iniziali I secolo d.C.), che ha rivelato
l'esistenza di pavimenti con magnifici mosaici con decorazioni anche a
nido d'ape. I ritrovamenti, annunciati oggi dal sindaco Giuseppe
Fanfani, sono avvenuti durante gli scavi che la Soprintendenza per i
beni archeologici della Toscana sta conducendo nell'area della Fortezza
Medicea.
Gli archeologi hanno scoperto i resti di un edificio residenziale di
eta' romana di cui sono stati individuati per ora tre ambienti, due dei
quali, parzialmente indagati, conservano resti di una parete intonacata
dipinta e pavimenti con mosaici. L'edificio, situato nel settore
nord-est del pianoro sommitale del poggio di San Donato, si affacciava
sulla valle sottostante prossimo alle ripide pendici di questo lato
dell'altura.
eta' romana di cui sono stati individuati per ora tre ambienti, due dei
quali, parzialmente indagati, conservano resti di una parete intonacata
dipinta e pavimenti con mosaici. L'edificio, situato nel settore
nord-est del pianoro sommitale del poggio di San Donato, si affacciava
sulla valle sottostante prossimo alle ripide pendici di questo lato
dell'altura.
I resti della ''domus'' ha rivelato la presenza di un piano
pavimentale musivo di fattura raffinata con decorazione a nido d'ape,
composto da esagoni delineati con tessere nere su fondo campito con
tessere bianche, straordinariamente conservato sotto livelli di
distruzione e di abbandono che lo hanno sigillato: l'ambiente e il
pavimento musivo, fin qui visti per un'ampiezza di 5,40 per 0,80 metri,
proseguono in direzione est, ovest e soprattutto sud, verso il centro
del pianoro.
pavimentale musivo di fattura raffinata con decorazione a nido d'ape,
composto da esagoni delineati con tessere nere su fondo campito con
tessere bianche, straordinariamente conservato sotto livelli di
distruzione e di abbandono che lo hanno sigillato: l'ambiente e il
pavimento musivo, fin qui visti per un'ampiezza di 5,40 per 0,80 metri,
proseguono in direzione est, ovest e soprattutto sud, verso il centro
del pianoro.
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