sabato 12 ottobre 2013

Malafede, la villa romana nel camping. Come nel film di Albanese

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Carta dell’Agro Romano che dalla presenza di una vasto affioramento di materiali antichi segnalato alla Soprintendenza archeologica di Ostia, la presenza di una villa romana, che infatti, nel corso dei lavori è stata individuata. Almeno parzialmente. Lasciata in vista, “risparmiata” al centro di uno spazio destinato alle tende, “chiusa” dal grande edificio nel quale sono i servizi igienici.
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Le strutture riferite alla villa, nonostante tutto, rimangono. Possenti muri rettilinei, sui quali occasionalmente si aprono delle absidi, in una circostanza si addossano, a distanze regolari, a pilastri. Riferibili, entrambi, ad alcuni ambienti dell’impianto rustico-residenziale. Anche muri di minor spessore, da identificare, forse, in suddivisioni interne di quegli ambienti o di altri. La tecnica costruttiva prevalente quella in scaglie di peperino disposte per filari regolari. Ma si riconoscono anche parti da riferirsi evidentemente ad interventi successivi, in opera listata di scaglie di peperino e laterizi, oltre a più occasionali strutture in opera laterizia e in cubilia riutilizzati.
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articolo completo al seguente link:
Malafede, la villa romana nel camping. Come nel film di Albanese - Manlio Lilli - Il Fatto Quotidiano

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